Delibera di costituzione della delegazione trattante di parte pubblicaDelibera di costituzione della delegazione trattante di parte pubblica

RICHIAMATE le deliberazioni di Consiglio Comunale:

  • n. ____ del ____________, di approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) ________;
  • n. ____ del _____________, di approvazione del Bilancio di previsione ______;

RICHIAMATA altresì la deliberazione di Giunta Comunale n. ____ del _____________, di approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) ______;

PREMESSO che l’articolo 40 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dispone che la contrattazione collettiva integrativa si svolga sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali e dalla legge, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi prevedono;

VISTO il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) per il triennio 2019-2021, relativo al personale di qualifica non dirigenziale del comparto Funzioni locali, sottoscritto il 16 novembre 2022;

VISTO l’art. 7, commi 1, 2 e 3, dello stesso CCNL 16 novembre 2022, che testualmente dispone: 1. “La contrattazione collettiva integrativa si svolge, nel rispetto delle procedure stabilite dalla legge e dal CCNL, tra la delegazione sindacale, formata dai soggetti di cui al comma 2, e la delegazione di parte datoriale, come individuata al comma 3. 2. I soggetti sindacali titolari della contrattazione integrativa sono: a) la RSU; b) i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del presente CCNL. 3. I componenti della delegazione di parte datoriale, tra cui è individuato il presidente, sono designati dall’organo competente secondo i rispettivi ordinamenti”;

RICHIAMATI, nell’ordine:

  • l’art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, e s.m.i., che disciplina il procedimento di contrattazione collettiva a livello nazionale;
  • l’art. 40, comma 3, dello stesso D.Lgs. n. 165/2001, e s.m.i., il quale prevede che le Pubbliche Amministrazioni attivino autonomi livelli di contrattazione integrativa, nel rispetto dei vincoli di bilancio e sulle materie e nei limiti stabiliti dal CCNL, tra i soggetti che quest’ultimo prevede;

DATO ATTO che occorre conseguentemente provvedere alla costituzione della delegazione trattante di Parte Pubblica per la contrattazione collettiva decentrata integrativa relativa al personale dipendente di qualifica non dirigenziale;

DATO ATTO, inoltre, che, in relazione a quanto stabilito dall’art. 2 del nuovo CCNL, gli Enti del comparto sono stati chiamati ad applicare tutti gli istituti con contenuto economico;

DATO ATTO che i componenti della delegazione trattante di parte pubblica devono essere individuati tra i dirigenti o tra i funzionari nel caso di Enti privi di dirigenza e che deve essere prevista la figura del presidente, cui è attribuita la responsabilità di condurre le trattative e di sottoscrivere i contratti collettivi decentrati integrativi,

RITENUTO necessario costituire la delegazione con n.  3 componenti, attribuendo le relative funzioni ai seguenti soggetti:

TABELLA 1
Segretario ComunalePresidente
dirigente/responsabile del Settore _____________Componente
dirigente/responsabile del Settore _____________Componente

RITENUTO  di fornire gli indirizzi alla delegazione trattante di parte pubblica per la negoziazione del contratto collettivo decentrato integrativo, parte economica per l’anno in corso;

RICHIAMATE le disposizioni di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017, e s.m.i., a tenore delle quali – a decorrere dal 1^ gennaio 2017 – l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016, fatte salve le espresse disposizioni derogatorie riportate dalla legge o dai CCNL del comparto Funzioni locali;

RILEVATO, inoltre, che in relazione a quanto stabilito dall’art. 79, comma 3, dello stesso CCNL 16 novembre 2022, gli Enti del comparto – in linea con quanto previsto dall’art. 1, comma 604, della Legge n. 234/2021 -, avuto riguardo alla propria capacità di bilancio, possono incrementare in misura complessivamente non superiore allo 0,22% del monte salari 2018:

  • le risorse decentrate variabili di cui all’art. 79, comma 2, lett. c), del CCNL 16 novembre 2022;
  • le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato del personale titolare degli incarichi di Elevata Qualificazione (EQ);

PRECISATO CHE:

  • lo stanziamento incrementale di cui sopra non è sottoposto al limite di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017, e s.m.i., e che lo stesso stanziamento:  ricomprende anche gli oneri riflessi (CPDEL e IRAP), a tenore delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 604, della Legge n. 234/2021; è destinato ad essere ripartito in misura proporzionale, sulla base degli importi relativi all’anno 2021, tra il Fondo risorse decentrate di cui all’art. 79 e lo stanziamento di cui all’art. 17, comma 6, del ripetuto CCNL 16 novembre 2022, destinato quest’ultimo – come sopra riportato – al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato del personale titolare degli incarichi di EQ;
  • l’Amministrazione ritiene di avvalersi della facoltà in specie;

CONSIDERATO che:

  • il monte salari 2018 del Comune – come evincibile dai dati riportati nelle tabelle 12, 13 e 14 (quest’ultima limitatamente al personale a tempo determinato e con contratto di formazione lavoro) del Conto annuale del personale relativo allo stesso anno  2018 – risulta pari a €. _________________, al netto degli importi corrispondenti agli emolumenti arretrati riconducibili alle annualità precedenti allo stesso anno 2018;
  • lo 0,22% di detto monte salari che il Comune, avuto riguardo alla propria capacità di bilancio, ha la possibilità di stanziare a incremento delle risorse destinate al salario accessorio del personale dipendente è il seguente:
TABELLA 2 
€. ________, al lordo di CPDEL e IRAP

RILEVATA, inoltre, l’opportunità:

di destinare allo stanziamento delle risorse decentrate di parte variabile un importo, ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. b, del più volte richiamato CCNL, sussistendone la relativa capacità di spesa nel bilancio dell’Ente, il seguente importo:

TABELLA 3
€. _______________, corrispondente al _______ (massimo fino all’1,2%) del monte salari 1997

di integrare le risorse variabili ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. c), del CCNL 2019/2021, riconducibili alle scelte organizzative, gestionali e di politica retributiva già adottate e/o che comunque l’Amministrazione intende intraprendere ed attuare ex novo nel corso del presente esercizio finanziario,  specificandosi che in tale ambito sono ricomprese le risorse di cui all’art. 98, comma 1, lett. c, del CCNL stesso (potenziamento dei servizi di controllo per la sicurezza urbana e stradale), nella seguente misura:

TABELLA 4
€. __________

di integrare le risorse variabili ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. d), del CCNL 2019-2021, dei risparmi di spesa dell’anno precedente derivanti dall’applicazione della disciplina dello straordinario di cui all’art. 14 del CCNL 1^ aprile 1999 e accertati a consuntivo, nella seguente misura:

TABELLA 5
€. __________

di finanziare le progressioni di cui all’art. 13, comma 8, CCNL, da effettuarsi previa individuazione dei relativi criteri, nel rispetto della disciplina generale ivi contenuta e nella seguente misura:

TABELLA 6
€. __________  (0,55% del monte salari 2018)

CONSIDERATA, infine, la volontà di avvalersi della facoltà di cui all’art. 8, comma 3, del DL 13/2023, a tenore del quale è possibile incrementare, oltre il limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, l’ammontare della componente variabile dei fondi per la contrattazione integrativa destinata al personale in servizio, anche di livello dirigenziale, in misura non superiore al 5% della componente stabile di ciascuno dei fondi certificati nel 2016, soddisfacendo l’ente, quale destinatario di misure PNRR, tutti i requisiti di cui al comma 4 del richiamato art. 8, dando atto che l’incremento, in conseguenza dell’applicazione della richiamata disciplina, risulta essere così quantificato:

TABELLA 7
€. __________  (5% della componente stabile di ciascuno dei fondi certificati nel 2016)

CONSTATATO che gli oneri rivenienti dalla concreta attuazione degli indirizzi di cui sopra trovano copertura negli stanziamenti di spesa del Bilancio di previsione 2023-2025 – iscritti in corrispondenza dell’annualità 2023 – destinati al pagamento delle retribuzioni e del trattamento accessorio del personale dipendente, nonché dei relativi oneri riflessi;

RILEVATO che in tutte le fattispecie contemplate nel presente atto la competenza a deliberare deve essere ricondotta all’organo esecutivo, in forza del combinato delle disposizioni di cui agli artt. 42, comma 2, 48 e 50 del D.Lgs. n. 267/2000, e s.m.i.;

ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile del presente provvedimento dei responsabili dei servizi, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. n. 267 del 18/08/2000;

Con voti unanimi favorevoli,

D E L I B E R A

1-DI STABILIRE, per le motivazioni riportate in premessa, che la delegazione trattante di parte pubblica sia costituita da n. 3 componenti, nelle persone dei soggetti individuati alla Tabella 1 di cui al preambolo,  che assumono conseguentemente la responsabilità di condurre le trattative e di sottoscrivere il contratto collettivo decentrato integrativo, secondo la procedura formalmente prevista;

2- DI MANIFESTARE la volontà di alimentare il fondo con le modalità e nelle misure indicate in preambolo alle tabelle 2, 3, 4, 5, 6 e 7;

3- DI DISPORRE che in sede di trattative, per la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il periodo di riferimento, la delegazione trattante di parte pubblica deve attenersi alle seguenti linee di indirizzo:

  1. la contrattazione decentrata dovrà svolgersi nel rispetto della normativa nazionale vigente, avendo cura di attenersi solo agli ambiti di competenza, così come definiti dalla contrattazione nazionale e dalla legge. La medesima attenzione dovrà essere posta agli aspetti economici derivanti dagli obblighi di contenimento del fondo risorse decentrate e dalla spesa di personale;
  2. con riferimento ai principali istituti giuridici si dà indicazione di dare applicazione all’istituto delle indennità e dei compensi delle situazioni rientranti nelle previsioni del CCNL e definendo importi e criteri generali per la loro attribuzione;
  3. valorizzare la performance con riferimento a criteri valutativi attinenti all’ente nel suo complesso, ai singoli settori/servizi, al contributo individuale di ciascuna risorsa umana rispetto agli obiettivi assegnati, comunque nel rispetto della disciplina di settore;
  4. prevedere una quota adeguata di risorse da destinare alla remunerazione delle specifiche responsabilità di cui all’art. 84 del CCNL 2019-2021, valorizzando prioritariamente in tale ottica i dipendenti incaricati per i quali ricorrano – anche in parte – le condizioni previste dal CCNL stesso;
  5. prevedere i criteri utili alla progressione tra le aree, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 13, commi 6 ss., CCNL 2019-2021, provvedendo al loro finanziamento in misura non superiore allo 0.55 del monte salari dell’anno 2018, come quantificato alla tabella 6 riportata in preambolo;
  6. ___________________

4- DI DARE ATTO che l’onere complessivo di €. ________, trova copertura mediante imputazione sugli stanziamenti dei Capitoli del Piano Esecutivo di Gestione _____ appresso indicati, con specifico riferimento al corrente esercizio finanziario: __________;

5- DI PRECISARE che l’incremento delle risorse di cui al punto 2 del presente deliberato è condizionato al rispetto dei vincoli di finanza pubblica e in particolare dell’art. 23, comma 2 del D.Lgs n. 75/2017, evidentemente laddove applicabile e non derogato dalle disposizioni contrattuali richiamate, stabilendo, al contempo, che laddove emerga lo sforamento del tetto stabilito le risorse individuate verranno proporzionalmente riparametrate al ribasso al fine di consentirne il rispetto;

6-  DI DARE ATTO che la Giunta Comunale ai sensi di quanto previsto dall’art. 4 del C.C.N.L. dovrà autorizzare la delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione definitiva del contratto, salvo parere favorevole del Revisore dei Conti;

7- DI DARE pubblicità al presente provvedimento, oltre che all’albo pretorio informatico, anche nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale;

8- DI TRASMETTERE il presente provvedimento ai componenti della delegazione trattante di parte pubblica nonché all’ufficio personale, per gli adempimenti di competenza;

9- DI DICHIARARE, con separata votazione unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4 D.Lgs. 267/2000.

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