CONFERIMENTO INCARICO DI COLLABORAZIONE, A TITOLO GRATUITO, AI SENSI DELL’ART.5, COMMA 9, DEL DECRETO LEGGE N. 95/2012, COME MODIFICATO DALL’ART.6 DEL DECRETO LEGGE 24 GIUGNO 2014 N.90, AL DOTT. ______, GIÀ ________, COLLOCATO IN QUIESCENZA.
LA GIUNTA DELL’UNIONE
PREMESSO che:
- il Dott. _____, già _____, è collocato in quiescenza, con decorrenza dal _____, avendo lo stesso maturato il servizio utile a fine pensionistici secondo la normativa vigente in materia;
- lo stesso, inoltre, era nominato quale Responsabile di Servizio e allo stesso erano attribuite le funzioni di cui all’art. 107, commi 1 e 2, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
- dal ______ lo stesso non potrà svolgere le funzioni di cui all’art. 107, commi 1 e 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e quelle di segretario dell’Ente;
- nonostante ciò, la professionalità acquisita dal Dott. _____ continua a essere utile al fine di assicurare la continuità dei servizi erogati e gestiti da questo Ente;
- RILEVATO che il legislatore è intervenuto sulla materia relativa all’affidamento di incarichi a lavoratori collocati in quiescenza;
VISTI, in particolare,
- l’art. 6 del D.L. 90/2014 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 114/2014) che ha modificato la disciplina già posta dall’art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135/2012) il quale sancisce il divieto di conferimento di incarichi di studio e di consulenza, dirigenziali o direttivi, ai suddetti lavoratori, contemplando però alcune eccezioni al divieto, tra cui l’ipotesi di conferimento gratuito di tali incarichi;
- la circolare del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6/2014, avente ad oggetto “Interpretazione e applicazione dell’art. 5, comma 9, del decreto legge n. 95/2012, come modificato dall’art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90” che ha chiarito che i conferimenti di incarichi e collaborazioni a lavoratori collocati in quiescenza sono consentiti a condizione che:
siano a titolo gratuito, con rimborso delle spese documentate nei limiti fissati dall’organo competente dell’amministrazione interessata;
siano di durata non superiore ad un anno, non prorogabile, né rinnovabile;
PRESO ATTO che, con circolare del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 4/2015, l’ambito di applicazione del limite annuale di durata e del divieto di proroga o rinnovo è stato ristretto agli incarichi dirigenziali e direttivi, mentre per gli incarichi di studio o consulenza, nonché per le cariche in organi di governo delle amministrazioni e degli enti da esse controllate, detto limite non è più operante, ferma restando la gratuità;
CONSIDERATO che la disposizione sopra citata serve a consentire alle amministrazioni di avvalersi temporaneamente, senza rinunciare agli obiettivi di ricambio e ringiovanimento ai vertici, di personale in quiescenza e, in particolare, dei dipendenti che vi siano stati appena collocati, per assicurare il trasferimento delle competenze e delle esperienze e la continuità nella direzione degli uffici;
RILEVATO che il Dott. ______ ha manifestato la propria disponibilità a svolgere un incarico di collaborazione a titolo gratuito per lo svolgimento dei compiti di cui all’allegato contratto, per un periodo non superiore ad un anno, dichiarando l’insussistenza di conflitti d’interesse allo svolgimento dello stesso;
VERIFICATA la compatibilità delle prestazioni richieste e delle eventuali responsabilità con la gratuità dell’incarico;
Visto il parere di regolarità tecnica, espresso dal Responsabile di Servizio dell’Ente, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
Visto il parere di regolarità contabile, espresso dal Responsabile di Servizio, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
CON VOTI unanimi favorevoli, espressi nelle forme di legge da presenti
DELIBERA
per le motivazioni descritte in narrativa
1 – di affidare al Dott. ______, generalizzato in atti, ___ in quiescenza dal ______, un incarico di collaborazione, a titolo gratuito, per la durata di un anno;
2 – di approvare lo schema di contratto che si allega alla presente quale parte integrante e sostanziale, la cui sottoscrizione avverrà previo rilascio dell’attestazione dell’insussistenza di conflitti di interesse, anche potenziali, rispetto allo svolgimento dell’incarico di che trattasi ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 165/2001, come modificato dalla legge n. 190/2012;
3 – di dare mandato al ______ per la relativa sottoscrizione e al __________ per gli adempimenti conseguenti;
4 – di dare atto che si provvederà alla liquidazione degli eventuali rimborsi dovuti su presentazione di regolare documentazione delle spese sostenute per un ammontare massimo mensile di _____;
5 – di trasmettere la presente determinazione alle OO.SS. per opportuna informativa.
Quindi,
CON VOTI unanimi favorevoli, espressi nelle forme di legge da presenti
DELIBERA
6- Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N° DEL …./…/….
SCHEMA DI CONTRATTO Dl COLLABORAZIONE A TITOLO GRATUITO A SOGGETTO IN QUIESCENZA
(art. 5, comma 9, dei D.L. 06.07.2012 n. 95 “Disposizioni urgenti perla revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, modificato da/i’art. 6 del D.L. 24.06.2014 n. 90, convertito dalla Legge 114/2014)
TRA
_______ ( di seguito denominato anche “Committente” o “Ente”), con sede in ______ – C.F. ______ – rappresentata da ____________, nato a _, domiciliato per la carica presso , il quale agisce per conto e nell’interesse ————
E
Il sig. ______, nato _____, il _____, residente a_____, in_____ C.f.: _______ (di seguito anche “il Collaboratore Volontario”), pensionato, esperto in materie giuridiche ed amministrative;
PREMESSO CHE
il Committente intende sviluppare specifiche azioni tese a garantire la più completa attuazione degli interventi e dei programmi che si intendono sviluppare nel corso del mandato amministrativo;
in tal senso, nell’ambito della prevista complessiva riorganizzazione dell’ ufficio di segreteria dell’Ente, si intende istituire uno specifico ufficio, che si ponga quale punto di riferimento a supporto dell’intera struttura dell’Ente, per agevolare l’inserimento del nuovo Segretario, nonché per il coordinamento delle connesse attività;
il il Collaboratore Volontario, pensionato, esperto in materie giuridiche ed amministrative, si è proposto per collaborare volontariamente ed a titolo gratuito con l’Ente per dare consulenza, assistenza, tutoraggio ed affiancamento al personale nella predisposizione degli atti e dei provvedimenti amministrativi;
l’Ente intende acquisire la collaborazione del il Collaboratore Volontario, a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 5, comma 9, del D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 135/2012, come modificato dall’art. 6 del D.l.. 24.06.2014 n. 90, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014 n. 114;
l’Ente intende avvalersi della collaborazione del Collaboratore Volontario per le attività e nei limiti previsti dalla normativa innanzi citata, nei termini chiariti dalle circolari del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6/2014 del 04.12.2014 e 4/2015 del 10.11.2015;
il Collaboratore Volontario risulta in possesso dei necessari requisiti e dell’esperienza professionale per l’esercizio dell’attività oggetto del presente contratto e si è reso disponibile a prestare la propria collaborazione professionale in favore del Committente, con rapporto di prestazione d’opera intellettuale a titolo gratuito ut sopra.
Tutto ciò premesso, le parti
STIPULANO E CONVENGONO QUANTO SEGUE
ART. 1
RICHIAMO
Le premesse costituiscono parte integrante del presente contratto.
ART. 2
OGGETTO
Oggetto dell’incarico di collaborazione di cui al presente contratto è lo svolgimento da parte del il Collaboratore Volontario di attività di consulenza, assistenza, tutoraggio ed affiancamento del personale dell’ente di volta in volta coinvolto nella predisposizione di atti e provvedimenti amministrativi.
ART. 3
NATURA GIURIDICA DEL CQNTRATTO
Per espressa e consapevole volontà delle parti il Collaboratore Volontario opererà quale prestatore a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla L. 135/2012, come modificato dall’art. 6 del D.L. 90/2014, convertito, con modificazioni, dalla L. 114/2014.
ART. 4
MODALITA’ ATTUATIVE DEL RAPPORTO
Il Collaboratore Volontario eseguirà personalmente le prestazioni contrattuali nell’ambito di un rapporto improntato su criteri di collaborazione e reciproca consulenza con il personale operante all’interno dell’Ente.
L’attività descritta potrà essere svolta anche mediante utilizzo di attrezzature e mezzi propri del Collaboratore Volontario. L’ Ente si impegna comunque a fornire le eventuali specifiche attrezzature e mezzi necessari ai fini della migliore riuscita della collaborazione.
Il Collaboratore Volontario si obbliga ad eseguire quanto previsto dal presente contratto a favore dell’Ente, nel rispetto delle norme consuetudinarie di correttezza e lealtà. Si impegna altresì a svolgere la propria attività rispettando tutte le norme di imparzialità e di etica professionale e morale.
Il Collaboratore Volontario nell’espletamento della propria attività non è tenuto al rispetto di alcun orario di lavoro.
ART. 5
PRESENZA PRESSO Il. COMMITTENTE
La gestione operativa del rapporto è demandata al Segretario dell’Ente.
ART.6
RIMBORSI SPESE
L’Ente riconoscerà al Collaboratore volontario eventuali rimborsi di spese dovuti su presentazione di regolare documentazione per un ammontare massimo mensile di _____.
ART. 7
DURATA
L’incarico è conferito a decorrere dalla data di sottoscrizione del presente contratto e avrà la durata di 12 mesi, fatto salvo il recesso anticipato, senza obbligo di comunicarne i motivi, di una delle parti, da inviare con un preavviso di 10 giorni.
L’incarico non è prorogabile né rinnovabile, secondo quanto disposto dalla normativa in materia.
ART.8
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
Fatta salva l’applicazione dell’art. 1453 c.c. e ss. del c.c., nel caso di grave inadempimento delle prestazioni oggetto del contratto o impossibilità sopravvenuta del collaboratore volontario di svolgimento delle prestazioni, l’Ente potrà provvedere alla risoluzione del rapporto senza preavviso.
ART. 9
QUALIFICAZIONE DEL CONSULENTE
Il Collaboratore Volontario dichiara sotto la propria personale responsabilità di non versare in alcuna situazione d’incompatibilità alla conclusione del presente contratto, in relazione alle vigenti disposizioni di legge e di essere in possesso dei requisiti di legge per l’assolvimento delle funzioni e l’esercizio delle attività oggetto del presente contratto.
ART. 10
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI Dl LAVORO
Si richiama il contenuto dell’art. 21 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 (Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare di cui all’art. 230-bis del c.c. e ai lavoratori autonomi) e succ. modifiche ed integrazioni.
ART. 11
RESPONSABILITÀ
L’Ente è tenuto alla stipula di apposita assicurazione contro eventuali infortuni che possano insorgere durante l’espletamento dell’attività oggetto del presente contratto.
La stipula della assicurazione di cui innanzi dovrà avvenire prima dell’inizio dell’attività di cui al presente contratto da parte del Collaboratore Volontario.
ART. 12
TUTELA DEI DATI
Il lavoro svolto e i risultati dello stesso sono di esclusiva proprietà del Committente; pertanto, il Collaboratore Volontario non può avvalersi di detto lavoro per altri scopi né portarlo a conoscenza di altri enti o persone o divulgarlo con pubblicazioni se non con espressa preventiva autorizzazione scritta del Committente.
Il Collaboratore Volontario si obbliga a mantenere riservate tutte le informazioni di cui verrà a conoscenza in qualsiasi modo durante l’esecuzione del presente contratto ed indipendentemente a qualsiasi collegamento con le prestazioni che dovrà fornire. Si obbliga, inoltre, a mantenere riservato qualsiasi tipo di documento di cui venga a conoscenza durante l’espletamento dell’incarico. L’ Ente dovrà fornire al collaboratore volontario tutta la documentazione necessaria ai fini dell’espletamento dell’incarico.
Il Collaboratore Volontario si obbliga a rispettare le norme di legge in materia di privacy.
ART. 13
CODICE Dl COMPORTAMENTO
E PIANO TRIENNALE Dl PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE
Il Collaboratore Volontario dichiara di aver preso visione del Codice di Comportamento dell’Ente e si impegna ad espletare le attività di cui alla presente convenzione con le linee di comportamento in esso previste.
Il Collaboratore Volontario si impegna all’osservanza di quanto previsto nel Piano Triennale di prevenzione della corruzione integrato con il Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità ____,consapevole che la violazione dello stesso comporta la risoluzione o la decadenza della collaborazione prevista dalla presente convenzione.
ART. 14
CONTROVERSIE
Per tutte le controversie che potessero insorgere relativamente all’interpretazione ed esecuzione dell’incarico in parola sarà competente il Foro di ____.
Reso in duplice originale, presso la sede dell’Ente, in data …………………..
Il presente atto, stipulato in duplice originale, sarà soggetto a registrazione solo in “caso d’uso” ai sensi del 2° comma dell’art. 5 del D.P.R. n. 131 del 26.4.1986.
Letto, confermato e sottoscritto
______, _____v